Si è conclusa con un maxi sequestro l’operazione “Continuum Bellum 3”, la campagna annuale di contrasto alla coltivazione di stupefacenti condotta dai Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia. L’attività ha interessato l’area dei Monti Lattari, tra i comuni di Gragnano, Lettere e Casola di Napoli. Il bilancio finale parla di sei soggetti arrestati, due denunce e 47 chili di droga sequestrati.
Castellammare, operazione antidroga sui Monti Lattari: sei arresti. Sequestrati droga e armi
Nel corso delle perlustrazioni, eseguite con il supporto degli squadroni eliportati “Calabria” e “Sicilia” e del 7° nucleo elicotteri di Pontecagnano, sono state individuate e distrutte oltre 1.600 piante di cannabis, per una biomassa complessiva di circa una tonnellata e mezza. Secondo le stime degli investigatori, la sostanza, una volta essiccata e immessa sul mercato, avrebbe potuto generare un profitto superiore al mezzo milione di euro.
L’operazione, oltre al sequestro di 47 chilogrammi di marijuana già confezionata, ha portato a rinvenire e sequestrare armi, munizioni, polvere da sparo e materiale per il confezionamento. Sei persone sono state arrestate e due denunciate a vario titolo per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.
La Colombia dei Monti Lattari
Le indagini hanno permesso di ricostruire una filiera criminale articolata, con coltivatori, custodi e intermediari impegnati nella gestione delle piantagioni, spesso realizzate in zone impervie e difficilmente raggiungibili. I Monti Lattari, grazie al microclima favorevole e ai terreni vulcanici ricchi di minerali, si confermano un’area particolarmente esposta al fenomeno della coltivazione illegale di cannabis. I Carabinieri hanno annunciato che le attività di monitoraggio e contrasto proseguiranno anche nei prossimi mesi.