Una nuova sequenza sismica ha svegliato questa mattina i Campi Flegrei, con scosse chiaramente avvertite dalla popolazione di Pozzuoli e di diversi quartieri di Napoli, tra cui Fuorigrotta, Agnano e Bagnoli.
Secondo i dati dell’Osservatorio Vesuviano e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), lo sciame ha registrato eventi sismici di magnitudo compresa tra 1.1 e 1.4, tutti con epicentro nella zona di Pisciarelli, nei pressi della Solfatara, e a una profondità di circa tre chilometri.
Poco dopo le 8:30, una serie di scosse più intense ha ulteriormente allarmato la popolazione. La più forte, di magnitudo 3.1, è stata avvertita in un’area più ampia, coinvolgendo anche Quarto e Bacoli sul versante flegreo, e i quartieri napoletani dell’Arenella, via Pigna, Soccavo e Pianura. Per precauzione alcune scuole di Fuorigrotta hanno deciso di procedere con l’evacuazione.
Lo sciame rientra nei fenomeni di bradisismo che interessano l’area flegrea e che sono sotto costante monitoraggio. La caldera dei Campi Flegrei è infatti tra le più sorvegliate al mondo, a causa della sua complessità geologica e del rischio potenziale che comporta.