Campania, Fico detta la rotta della nuova Campania: “Prima l’interesse dei cittadini”. Giunta ancora da nominare

Scritto il 29/12/2025
da Redazione

Roberto Fico apre ufficialmente la nuova legislatura regionale tracciando in Consiglio le linee programmatiche del suo mandato, mentre la macchina di governo è ancora incompleta: la giunta regionale, infatti, non è stata ancora nominata. In mattinata, intorno alle 12, l’Aula ha eletto Massimiliano Manfredi (Pd) presidente del Consiglio regionale con 41 voti, arrivati anche dall’opposizione. Un voto ciascuno anche per Luca Trapanese (M5S) e Lucia Fortini (A testa alta).

Campania, Fico detta la rotta della nuova Campania: “Prima l’interesse dei cittadini”. Giunta ancora da nominare

Nel suo intervento, il presidente della Campania ha parlato di un nuovo patto con i cittadini: “Siamo al servizio dei cittadini e di un interesse pubblico. Il consiglio regionale è un luogo di confronto permanente e aperto. L’interesse della Campania viene prima di ogni appartenenza partitica”.Tra le priorità indicate: acqua come bene pubblico, agricoltura e lotta al caporalato, sanità con riduzione delle liste d’attesa, potenziamento della medicina territoriale e della telemedicina, uscita dal Piano di rientro, contrasto allo spopolamento delle aree interne, una Circumvesuviana “degna”, mare balneabile lungo tutta la costa, welfare inclusivo e turismo diffuso e destagionalizzato. Sul fronte della legalità e della trasparenza, Fico ha detto: “Uno sviluppo autentico passa attraverso rifondazione etica. La nostra amministrazione sarà nemica ad ogni forma di illecito”. Il neo governatore campano ha fatto sapere anche di voler ritirare la querela della Regione nei confronti di Report. In merito alla giunta regionale, dai banchi dell’opposizione Edmondo Cirielli commenta: “La mancanza della giunta implica che c’è sofferenza all’interno della maggioranza”.

Eletti vicepresidenti, questori e segretari

Il Consiglio regionale completa il primo giro di nomine interne eleggendo vicepresidenti, segretari d’Aula e questori, ma la giornata è segnata anche dalle assenze dei gruppi di Casa riformista e Noi di Centro, che scelgono di restare fuori dall’Aula e si costituiscono in un gruppo unitario. Una mossa che fa emergere i primi malumori nella maggioranza. Alla carica di vicepresidente, la maggioranza indica Luca Trapanese, ex assessore al Welfare del Comune di Napoli, eletto in quota Movimento 5 Stelle, che ottiene 24 voti. L’opposizione converge invece su Giuseppe Fabbricatore, eletto a Salerno con Fratelli d’Italia, che raccoglie 19 voti.

Passaggio successivo per l’elezione dei segretari d’Aula. Per la maggioranza viene eletta Lucia Fortini, ex assessore alla Scuola, in quota A testa alta, con 23 voti. L’opposizione sceglie invece Michela Rosan, espressione della Lega, che ottiene 19 voti. Anche in questa fase restano assenti i consiglieri di Casa riformista e Noi di Centro.

Infine l’elezione dei consiglieri questori. Per la maggioranza viene indicato Raffaele Aveta, ancora in quota Movimento 5 Stelle, che ottiene 23 voti, dopo che il M5S aveva già conquistato una vicepresidenza. Per l’opposizione viene eletto Livio Petitto di Forza Italia con 18 voti. Due voti vanno anche a Enzo Alaia, eletto di Casa riformista, gruppo che insieme ai renziani e agli esponenti di Noi di Centro continua a non prendere parte ai lavori d’Aula.