Mattinata di caos nel centro storico di Napoli, dove decine di migliaia di persone hanno invaso le principali strade del percorso turistico, rendendo difficoltoso persino camminare. Tra via Benedetto Croce, piazza San Domenico Maggiore e via dei Tribunali, i residenti sono rimasti letteralmente bloccati in casa, impossibilitati a uscire o rientrare negli edifici. La situazione più critica è stata registrata a Spaccanapoli, la celebre arteria che taglia in due la città e che oggi è stata presa d’assalto da frotte di turisti, soprattutto italiani, giunti in massa nel weekend di domenica 30 novembre.
San Gregorio Armeno assediata: istituito il senso unico pedonale
Grande ressa anche in via San Gregorio Armeno, la strada simbolo dei presepi napoletani. Qui è in vigore il senso unico pedonale, istituito dal Comune di Napoli e vigilato da Polizia Locale e steward. Il flusso sarà alternato a settimane:
- Questo weekend: direzione in discesa, da piazza San Gaetano verso via San Biagio dei Librai.
- Prossimo weekend: direzione in salita, invertita rispetto all’attuale.
- Una misura necessaria per gestire la marea di visitatori che affolla il quartiere in vista delle festività.
L’allarme dei residenti: “Così non si può andare avanti”
Tra i primi a lanciare un appello c’è Gennaro Esposito, presidente del Comitato Vivibilità Cittadina e consigliere comunale, che definisce la situazione “allucinante”: “I cittadini sono bloccati in casa: non riescono né a uscire né a rientrare. In via Benedetto Croce quasi non si cammina. Serve più Polizia Locale e più vigilanza nei Decumani”. Molti residenti temono soprattutto per la sicurezza. Una preoccupazione condivisa anche perché, paradossalmente, in piazza del Gesù è in corso una manifestazione con un ampio dispiegamento di forze dell’ordine, mentre nelle strade più congestionate la presenza risulta insufficiente.
Turismo da record, ma servono regole più chiare sui flussi
La giornata conferma l’aumento esponenziale del turismo nel centro storico di Napoli, un fenomeno che porta ricchezza ma anche criticità crescenti. Per questo i residenti chiedono al Comune di regolamentare meglio: flussi pedonali; presìdi di sicurezza; viabilità alternativa nei fine settimana più affollati. Il rischio, denunciano, è che un luogo simbolo della città diventi ingestibile, mettendo a repentaglio sia la vivibilità dei cittadini sia la sicurezza dei visitatori.

