Incidenti fatali, bradisismo e “scossoni” politici: il 2025 tra Pozzuoli, Quarto e Bacoli

Scritto il 31/12/2025
da Marino Ciccarelli

Il 2025 si chiude come un anno drammatico per Pozzuoli e l’area flegrea. La cronaca ha segnato i territori con episodi di violenza tra giovanissimi, come a Quarto, dove un 18enne è stato accoltellato da un minorenne con otto fendenti durante una lite.

Incidente fatali, bradisismo e “scossoni” politici: il 2025 tra Pozzuoli, Quarto e Bacoli

A Pozzuoli, diversi incidenti stradali gravi hanno colpito la città: tra i più tragici, il 16 luglio, Augusto Di Meo, 18 anni, ha perso la vita in moto, precipitando sull’asfalto nel tunnel che collega Arco Felice a Lucrino. Il 15 dicembre, in via Fasano, Vincenzo Pepe, 16 anni, è morto in uno scontro tra lo scooter su cui viaggiava e un’auto; il suo amico è rimasto gravemente ferito.

Non sono mancati gli incendi, che hanno scosso la comunità. A Monteruscello, un appartamento è esploso causando la morte di una donna, mentre a Bacoli, il 2 ottobre, un incendio in viale Olimpico ha portato allo sgombero di una palazzina; tre persone sono rimaste ustionate e una di loro è deceduta.

Bradisismo e “scosse” politiche

Anche il bradisismo dei Campi Flegrei ha mantenuto alta l’attenzione. Il 30 giugno 2025 una scossa di magnitudo 4.6 ha fatto tremare l’area. Non si sono registrati feriti né danni gravi agli edifici, ma è crollato un costone sull’isolotto di Pennata. Gli eventi hanno generato forte apprensione tra i residenti e hanno reso necessarie verifiche sulle abitazioni, oltre a significativi interventi economici dello Stato nelle zone a rischio.

Sul fronte politico, Pozzuoli ha vissuto un periodo di forte instabilità. Tra passaggi di opposizione, dietrofront e tre rimpasti di giunta, la situazione si è conclusa con l’azzeramento totale della giunta, lasciando come unico riferimento il sindaco Gigi Manzoni, sostenuto dall’accordo con i Verdi. Un anno, dunque, che ha messo alla prova la comunità tra tragedie, emergenze naturali e tensioni politiche.